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Sindrome metabolica: anche gli urologi possono ridurre il rischio cardiovascolare

La sindrome metabolica colpisce il 20-30% della popolazione europea e il 10-20% di quella dei Paesi in via di sviluppo. Si diagnostica a partire da almeno tre disturbi metabolici ed è associata a un aumento del rischio di malattie prostatiche, inclusi tumori aggressivi. Riconoscerla è cruciale per gli urologi, poiché il trattamento della sindrome metabolica può migliorare la gestione delle patologie prostatiche e ridurre il rischio cardiovascolare.