Il primo ciclo delle Recordati Lectures culmina con una delle voci più autorevoli sullo studio del microbiota: Maria Rescigno, vicerettore di Humanitas University e autrice di libri e numerose pubblicazioni sulle più prestigiose riviste scientifiche tra cui Nature, solo per citarne una. La Lecture si è svolta nel primo pomeriggio di lunedì 18 marzo 2024 in Casa Recordati Italia a Milano. A dialogare con Maria Rescigno, Daniela Curzio (Medical Director di Recordati Italia).

Passione microbiota: l’aneddoto

Incuriosita sin da bambina al mondo microscopico, Maria Rescigno si laurea in biologia, ma durante la Lecture ha raccontato di un momento esatto della sua vita in cui ha iniziato a interessarsi al microbiota: di ritorno da un viaggio di ricerca in Guatemala, Maria Rescigno arriva in Italia con la classica malattia del viaggiatore.

“Hai preso i fermenti lattici?”. Dopo aver seguito il consiglio del papà farmacista torna subito a stare bene, perciò capisce che c’è qualcosa di estremamente interessante nel nostro organismo da studiare e approfondire. Nasce così la sua passione per il microbiota, di cui oggi è tra i massimi esperti a livello internazionale. Ma che cos’è il microbiota?

Per questo è importante prendersene cura, per evitare disfunzioni all’interno del nostro organismo. Il microbiota ha una forte influenza su tutti gli organi, persino sulla relazione tra loro e, non da ultimo, influenza anche il nostro umore. La maggior parte del nostro microbiota risiede nell’intestino, ma esiste anche il microbiota della pelle, della bocca, e così via. Il microbiota intestinale è la centrale di controllo, quella che mantiene in equilibrio la nostra salute.

Come possiamo prendercene cura?

Attraverso quello che mangiamo, che viene poi trasformato in nutrienti e in sostanze: i postbiotici (acidi grassi, metaboliti, piccole proteine, ecc.) fondamentali per il nostro benessere. “Quando mangiamo, anche il nostro microbiota mangia. La sua composizione dipende dal cibo che assumiamo, e le sue funzioni dipendono dalla nostra dieta. Riconoscere che il nostro microbiota è alterato lo si può capire, per esempio, dalla consistenza delle feci”. Maria Rescigno ha consigliato di arricchire la nostra alimentazione con alimenti fermentati e di pre fermentarli se necessario -come per i legumi, spesso “fastidiosi” per il nostro stomaco e intestino.

Durante la Lecture si è affrontato anche il tema della supplementazione: bisogna non esagerare. Un esempio concreto riguarda le vitamine: “Esagerare con le vitamine derivanti dai prodotti sintetici ci fa credere di non aver bisogno di quelle contenute nei cibi naturali, come la frutta: questa credenza provoca la riduzione nel consumo di frutta, e probabilmente anche una carenza di vitamine. Stesso dicasi per il ferro, essenziale per il microbiota”. Importante è evitare i fai da te, anche nella supplementazione.

A proposito di probiotici e postbiotici

“Fondamentale è che la gente sappia che ogni probiotico è specifico, ha le sue funzioni, non ne esiste uno che va bene per tutto”. Vale anche per i postbiotici, il cibo per i nostri organismi, che è quello prodotto dai probiotici. L’alimentazione ha dunque un ruolo importante: bisognerebbe eliminare gli zuccheri semplici e variare molto i cibi. Nel seguire una dieta, bisogna sempre anche considerare i suoi benefici sul microbiota. Maria Rescigno ha consigliato un diario alimentare per conoscere e scoprire il funzionamento e le reazioni del nostro organismo.

Microbiota e oncologia

Esistono studi in cui pazienti oncologici rispondono persino meglio alle terapie se il loro microbiota è in salute. Maria Rescigno ha parlato di uno studio condotto su malati oncologici sottoposti a immunoterapia: se i pazienti contemporaneamente assumevano antibiotici per curare alcune infezioni, questi rispondevano meno bene all’immunoterapia. I pazienti che rispondevano all’immunoterapia avevano livelli di microbiota diversi rispetto ai primi. L’utilizzo di postbiotici e probiotici aumentava efficacemente la risposta alla terapia. Perciò, il microbiota ha un ruolo fondamentale anche nella cura dei pazienti oncologici.

Microbiota e umore

Ma in che modo il microbiota influisce anche sul nostro umore? Chi soffre di malattie infiammatorie croniche dell’intestino come la colite ulcerosa, tende a sviluppare  ansia e depressione. I vasi dell’intestino, in queste persone, sono più permeabili. “Ciò permette di far passare sostanze indesiderate nel circolo sanguigno che poi arrivano nel cervello. Per proteggersi, il cervello chiude la barriera che gli permette di comunicare con il nostro organismo e perciò, isolandosi, porta all’insorgenza di questi disturbi mentali”. Come contrastare questo comportamento di permeabilità intestinale, che causa anche malattie neurodegenerative e metaboliche? È questo il cuore del lavoro quotidiano svolto da Maria Rescigno e dai suoi collaboratori.

Il microbiota non è mai tutto uguale.

Varia da persona a persona e per di più, nella stessa persona, varia giornalmente: il nostro microbiota di oggi non sarà lo stesso anche domani. Maria Rescigno ha raccontato il percorso e i cambiamenti del nostro microbiota, soffermandosi in particolare sulla salute della donna. Il microbiota di una donna incinta passa al neonato attraverso il canale vaginale. Studi in corso dimostrano che anche il microbiota paterno ha un ruolo fondamentale nel bambino. In generale, i primi cambiamenti del microbiota iniziano a verificarsi in adolescenza. Nelle donne, persino il periodo mestruale comporta variazioni del microbiota, così come il premenopausa e post menopausa. Nella menopausa, il microbiota femminile tende a essere simile a quello dell’uomo.

Parlando di microbiota, la terza Lecture di Recordati Italia insieme a Maria Rescigno si è rivelata un’esplorazione a 360 gradi di noi stessi e di come siamo fatti. Citando numerosi studi e fornendo consigli sul piano nutrizionale, Maria Rescigno ha saputo, con grande efficacia, rivolgersi a tutti. Rispondendo a tante delle domande che, tutti noi, ci poniamo ogni giorno.

Arrivederci con le prossime Recordati Lectures!