DOC & TV – Medici eroi sullo schermo e nella vita. Una conversazione con Luca Argentero e Pierdante Piccioni condotta da Cristiana Capotondi
“DOC & TV – Medici eroi sullo schermo e nella vita” ha inaugurato le Recordati Lectures del 2024, il ciclo di incontri dedicato a innovazione, scienza e nuove tecnologie di Recordati Italia.
Mercoledì 31 gennaio, Casa Recordati a Milano ha ospitato Luca Argentero e Pierdante Piccioni, il medico che ha ispirato la serie televisiva “DOC – Nelle tue mani”, punto focale e spunto di una conversazione accolta con grande partecipazione dal vivo e in diretta streaming, condotta da Cristiana Capotondi.
La serie televisiva di successo, attualmente alla terza stagione, si attesta come medical drama tutto italiano che mette al centro due concetti chiave: umanità ed empatia. Tra le corsie di un ospedale, nella stanza di un paziente, in sala operatoria: quanto è importante essere umani innanzitutto a livello professionale?
Mi sono rimesso a studiare, l’ho fatto per due anni. Ho sostenuto 63 esami per recuperare tutte le competenze tecniche richieste dalla mia professione
,,Pierdante Piccioni e Luca Argentero: il medico tra realtà e realtà filtrata
La Lecture ha affrontato il rapporto tra il mondo reale e quello raccontato sullo schermo: cosa accade davvero in un ospedale, com’è la giornata di un medico e come si relaziona ai suoi pazienti. La credibilità e il talento di Luca Argentero si condensano nella figura del dottor Andrea Fanti, DOC, il medico più amato d’Italia, alter ego di quello vero, Pierdante Piccioni che, a seguito di un incidente, ha perso la memoria dei suoi ultimi 12 anni di vita a causa di una lesione alla corteccia cerebrale.
La giornata si è aperta con il benvenuto di Salvo Mizzi (Innovation & Omnichannel Customer Engagement Director, Recordati Italia) e Massimo Grandi (VP Southern Europe e General Manager SPC, Recordati Italia) e con il collegamento di Luca Bernabei, produttore televisivo della serie e CEO di Lux Vide.
“Dopo l’incidente Pierdante Piccioni rientra nel pronto soccorso dell’Ospedale di Lodi, dov’è Primario, da paziente”. Dal momento in cui si risveglia dal coma, parte la sua riconquista: quella del rapporto con la famiglia, del suo lavoro, della sua identità, dei 12 anni di vita che ha perso. Così Cristiana Capotondi ha introdotto il dottore vero e quello verosimile: Pierdante Piccioni, e anche Luca Argentero.
“Mi sono rimesso a studiare, l’ho fatto per due anni. Ho sostenuto 63 esami per recuperare tutte le competenze tecniche richieste dalla mia professione”, ha affermato Pierdante Piccioni.
Che, nel racconto della serie, insieme agli sceneggiatori e a Luca Argentero partono sempre dal vero, senza stravolgere la veridicità delle storie e dei casi clinici, nel momento in cui subentra la necessità di renderle fruibili sullo schermo, fedeli ai ritmi del medical drama.
Cosa serve per essere medici, oltre alle competenze scientifiche?
Importanti la gentilezza, l’immedesimarsi con i pazienti, partecipare alla loro sofferenza: perché un medico non lo è solo nelle sue competenze scientifiche e nei tecnicismi richiesti dalla professione, e questo “DOC – Nelle tue mani” lo insegna non solo ai telespettatori a casa, ma lo divulga anche nell’ambiente sanitario.
La prima Lecture del 2024 si è rivelata qualcosa di più. Non una semplice conversazione, non una mera intervista, non un’analisi del sistema sanitario italiano, non un ascolto passivo. Ma la capacità di rendere la medicina una caratteristica dell’umanità, la solidarietà un concetto universale che trova il suo posto anche, e soprattutto, in ambito scientifico.
Essere umani, prima che medici, è la più grande delle conquiste, la prima delle vittorie. Lo conferma Pierdante Piccioni che, con la sua esperienza, ha convertito la perdita in una vera restituzione.
La figura del medico non può essere raccontata in modo approssimativo, dall’utilizzo della terminologia fino a come si tasta un addome. Riceviamo tutta una serie di consulenze, sul set ci sono infermieri che ci mostrano come eseguire in modo corretto ogni passaggio
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