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16 maggio 2024

A mente aperta. La cura della creatività. Una conversazione con Giulio Maira e Bruno Bertelli, condotta da Elena Portioli

Scienza e creatività. Queste le due parole che hanno generato un dialogo appassionante in Casa Recordati Italia. Giovedì 16 maggio 2024 si è svolta la quarta Lecture dell’anno insieme al neurochirurgo Giulio Maira e a Bruno Bertelli, Global CEO LePub, CCO Publicis Worldwide. “A mente aperta. La cura della creatività” il titolo della Recordati Lecture moderata da Elena Portioli, BU Director OTC, Recordati Italia.

 

I protagonisti della Lecture

 

Da una parte un neurochirurgo di fama internazionale, con alle spalle 16000 interventi, membro del Consiglio Superiore di Sanità per 12 anni, Neurochirurgo dello Stato Città del Vaticano e della Presidenza della Repubblica. Giulio Maira è anche Presidente della Fondazione Atena Onlus, supportata da Recordati ad aprile, durante il mese dedicato alla Salute della donna. (qui inserisco il link a Fiume in Rosa).

Dall’altra Bruno Bertelli, il direttore creativo più premiato al mondo, collezionista di importanti premi e riconoscimenti del settore pubblicitario, tra cui 80 Cannes Lions (di cui ben 15 Gold), 2 Grand Clio e 1Grand Prix al NYF, protagonista di alcuni tra i più noti TED Talk sul significato di creatività.

 

Ebbene, che cos’è la creatività? E come si è evoluta nel tempo? È iniziata così la Recordati Lecture, con una definizione personale, data da Giulio Maira e Bruno Bertelli, di una delle parole più affascinanti e più esplorate, anche se mai abbastanza. Non ci si stanca mai di parlare di creatività, condizione umana esistenziale che, a livello cerebrale, nasce dal contatto tra l’emisfero destro -quello delle idee e della fantasia per eccellenza- e l’emisfero sinistro, più razionale.

Interessante è la The Small Bang Theory di Bruno Bertelli, secondo cui la creatività nasce dai piccoli conflitti quotidiani. Il confronto costante con gli altri, soprattutto con chi la pensa diversamente da noi, non può che stimolare il pensiero creativo. Che in realtà non è un’idea immediata, ma un percorso che può anche durare anni.

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I più grandi creativi sono quelli che hanno avuto una singola buona idea, a cui hanno magari lavorato per tutta la loro vita

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Bruno Bertelli

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Un esempio su tutti? Steve Jobs. La creatività è qualcosa che ci proietta nel futuro. Ed è associata a cose positive, a tutto ciò che ci fa piacere.

 

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La creatività sprigiona dopamina, che è l’ormone del piacere. Genera positività ed è strettamente collegata alla natura dell’uomo

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Giulio Maira

Scienza e creatività sono fortemente collegate, creatività è anche scoperta e applicazione di nuove cure e sperimentazioni. Bisogna avere una visione d’insieme anche in medicina, è di lì che nasce l’intuizione. Non aiuta affatto ragionare in modo frammentato: secondo il neurochirurgo, è un approccio molto limitante.

Durante la Lecture si è anche approfondito il rapporto tra creatività ed intelligenza artificiale. Secondo Bertelli, arriverà una fase in cui scopriremo nuovi utilizzi dell’intelligenza artificiale e di lì si genererà un nuovo tipo di creatività. Secondo Maira, tra intelligenza umana e intelligenza artificiale c’è un’importante differenza: l’assenza, in quest’ultima, di neuroni specchio, che permettono di empatizzare, di emozionarci.

 

 

 

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Il cervello è pigro e si annoia. Noi dobbiamo costantemente attivarlo, attraverso le emozioni. Senza le emozioni, la ragione non arriverebbe ai risultati conquistati dall’uomo

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Giulio Maira

Le emozioni sono legate alla memoria: rispetto alle macchine noi non memorizziamo tutto, ma solo ciò che ci emoziona. Grazie alla memoria esiste l’apprendimento, esiste la neuroplasticità del cervello. Non esisterebbero creativi, se non esistesse la memoria.

Molte anche le domande da parte del pubblico di Casa Recordati Italia riguardo il rapporto tra creatività e sogni, l’importanza del sonno. E ancora tanta curiosità sul ruolo sempre più concreto dell’intelligenza artificiale in molti ambiti professionali, da quello scientifico a quello pubblicitario.

“A mente aperta. La cura della creatività” ha confermato il successo di un format che, dallo scorso anno, continua a permettere a grandi personaggi della scienza, dell’innovazione e della comunicazione di raccontarsi, confrontarsi e dare un importante contributo alla conoscenza collettiva.

Oltre ad essere un incontro, la quarta Recordati Lecture di quest’anno si è rivelata, per tutti i presenti e i collegati in streaming, una grande lezione di creatività.

 

Alla prossima Recordati Lecture!